La Regolamentazione riguardo i Broker forex

News sulle nuove regolamentazioni: Broker Forex

Nella scelta del proprio Broker Forex uno dei criteri che occorre osservare è il suo status giuridico. Coloro infatti che svolgono attività su Broker privi di una regolamentazione possono compiere scelte a loro discrezione rappresentando un rischio diretto per la sicurezza dei proprio investimenti.

Nella maggior parte dei casi, un broker Forex riceverà solo una licenza locale fino al momento in cui non sarà attuato un regolamento valido. Non si tratta di un’ operazione tempestiva in quanto gli organi regolatori dei brokers devono indagare a fondo sulle condizioni fiscali del broker.

La FSA situata nel Regno Unito, CySEC di Cipro e la SEC negli Stati Uniti, rappresentano i due più importanti regolatori Forex riconosciuti.

Oltre a possedere un regolamento Forex locale, alcuni broker provvedono ad acquisire appartenenze a organismi professionali e governativi come “Markets” del Financial Instruments Directive (MiFID). E’ stata stilata una legge dell’Unione Europea per una regolamentazione armonizzata che include servizi di investimento di tutti i 30 Stati membri del Spazio economico europeo.

Quando un Forex broker è regolato, il nome del regolatore Forex deve essere trasparente ed elencato da qualche parte sul sito web del broker.

Qui di seguito l’elenco alfabetico delle organizzazioni di regolamentazione in base ai Paesi in cui si trovano.

Australia:

  • Australian Securities and Investment Commission.

Canada:

  • British Columbia Securities Commission;
  • Ontario Securities Commission;
  • Investment Dealers Association of Canada.

Cipro:

  • CySEC (Cyprus Stock Exchange Commission).

Danimarca:

  • Danish FSA.

European Monetary Union:

  • Markets in Financial Instruments Directive.

Francia:

  • Banque de France;
  • Autorité de ContrôlePrudentiel (ACP).

Germania:

  • BundeszentralefürFinanzdienstleistungsaufsicht.

Hong Kong SAR:

  • Securities and Futures Commission.

Indonesia:

  • Badan Pengawas Perdagangan Berjangka Komoditi.

Italia:

  • Commissione Nazionale per le Società e la Borsa CONSOB.

Giappone:

  • Financial Services Agency;
  • Japan Investor Protection Fund;<7li>
  • The Financial Futures Association of Japan;
  • Japan Securities Dealers Association;
  • Kanto Local Finance Bureau.

Russia:

  • The Commission on Regulation of Financial Markets Participants Relationships.

Singapore:

  • Licensed clearing member of the Singapore Exchange;
  • Monetary Authority of Singapore.

Spagna:

  • Comisión Nacional del Mercado de Valores.

Svezia:

  • Swedish Financial Supervisory Authority (Finansinspektionen).

Svizzera:

  • Groupement Suisse des Conseils en GestionIndépendants;
  • Polyreg;
  • Association Romande des intermediares financiers;
  • Swiss Federal Department of Finance;
  • Organismed’autorégulationfondé par le GSCGI;
  • Commission fédérale des banques;
  • Swiss Financial Market Supervisory Authority (FINMA).

Turchia:

  • Capital Markets Board of Turkey (CMB).

United Arab Emirates:

  • Dubai Multi Commodities Centre.

United Kingdom:

  • Financial Services Authority.

StatiUniti:

  • Financial Industry Regulatory Authority, Inc.;
  • New York Stock Exchange;
  • Office of the Comptroller of the Currency;
  • Securities and Exchanges Commission;
  • Commodities and Futures Trading Commission;
  • National Futures Association.

Il Forex essendo un mercato aperto include professionisti e non , che agiscono senza osservare la giusta regolamentazione. La legge italiana ha regolamentato di recente il mercato delle valute per cui è importante rimanere aggiornati in merito.

Secondo i regolamenti del Bel Paese attualmente vengono pagate tasse secondo il Capital Gains e ciò significa che bisogna pagare il 12.50% sulle plusvalenze (i guadagni), mentre le eventuali minusvalenze (le perdite) sono deducibili sino al quarto anno successivo alla loro maturazione.
Le minusvalenze accumulate sono anche dette ”zainetto fiscale”.

Le due regole principali del Forex italiano sono:

  • Si pagano le tasse sui profitti annuali al 12,5%
  • Se si hanno minusvalenze, si possono portare nello zainetto fiscale che le rende deducibili per 4 anni.

E’ il Decreto Legislativo n. 141 del 13 Agosto 2010 a regolare il mercato delle valute nel nostro paese.

Per considerarsi in regola è necessario provvedere al pagamento di tasse annuali previste per leggi.

Inoltre una consulenza fiscale rappresenta un ottimo supporto per tenere tutto sotto controllo, evitando il rischio di mancati adempimenti fiscali.

Tra i migliori broker per il forex trading autorizzati CONSOB:

Sistema di regolamentazione europeo

Secondo questo sistema per offrire servizi finanziari bisogna rispettare delle normative contenute nella direttiva MIFID con il fine di fornire le condizioni migliori al cliente di servizi finanziari, imponendo la massima trasparenza e correttezza e aprendo i mercati (un broker con sede in Europa può raccogliere clienti in qualunque paese europeo dell’Unione). Le autorità di vigilanza dei vari paesi autorizzano, senza bisogno di ulteriori passaggi, i broker che hanno sede in un altro paese europeo e che lì sono stati autorizzati e regolamentati.