Normative e Leggi sull’utilizzo dei droni

I droni sono una mania che non si arresta, sono un hobby molto divertente, ma non sono proprio giocattoli. Possono essere utilizzati per rilievi archeologici, foto aeree, riprese e filmati, operazioni di ricerca e salvataggio.

Il loro utilizzo viene regolamentato dalla nostra legge, più precisamente viene regolamentato dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, ENAC per i Velivoli a pilotaggio remoto.

I droni per la maggior parte, vengono utilizzati per per hobby, e a differenza di coloro che li utilizzano per lavoro, non si ha l’obbligo di un patentino, ne un’assicurazione ne fare la visita medica. Ma anche per chi pilota un drone per divertimento deve essere a conoscenza di alcune regole importanti.

Tutti possono volare per sport e hobby, anche chi non ha la maggiore età. Chi pilota il drone è sempre il responsabile del volo, e si deve volare in un posto adatto dove non si danneggiano cose o persone. Non si dovrebbe mai volare con il proprio drone su persone, case o strade è molto pericoloso. I droni che arrivano fino a 25 Kg, possono essere utilizzati senza patentino solo per hobby e sport.

Possono essere utilizzato il volo automatico solo nel campo visivo di chi pilato e entro determinati limiti di quota e distanza del drone. Come abbiamo già detto si può far volare il drone senza patentino solo per sport o hobby. Se invece si devono utilizzare il droni professionali per lavoro si deve frequentare una scuola di volo es essere autorizzato da ENAC. Si deve tenere una distanza limite di 5 km dagli aeroporti, ne sorvolare su zone a traffico aereo controllato, zone con divieti.

L’altezza massima è di 70 metri e allontanarsi ad una distanza di 200 metri. Non si vola mai di notte, ma solo di giorno si deve dare la precedenza a tutti come elicotteri, parapendio ecc. Una cosa molto importante, è quella di rispettare la privacy, si possono effettuare tutte le riprese o foto e postarle ma è vietato fotografare persone presso le loro case giardini o persone che sono a lavoro. In qualunque luogo voi siate vanno rispettati regolamenti e divieti. Potete scaricare il calendario che Ipt Sat,che gestisce un database delle no-fly zone italiane, dove potete trovare le località da evitare. Come abbiamo accennato all’inizio per coloro che utilizzano il drone per hobby o sport non hanno l’obbligo dell’assicurazione, ma è consigliabile per volare tranquilli, il costo delle assicurazioni per droni hanno un costo molto basso. Un altra regola importante è quella che prima di far volare il proprio drone è necessario controllarlo, soprattutto le batterie, fate attenzione alle eliche possono causare gravi ferite.

Entro giugno 2019 entrerà in vigore il nuovo regolamento europeo EASA (Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea) per i droni, in Italia dovrebbe entrare in vigore a giugno 2010, questa regolamentazione ne faranno parte tutti i stati membri dell’UE ma anche la Svizzera, la Norvegia e il Litesthain.

Questo nuovo regolamento stabilisce che non vi saranno più distinzioni tra droni per uso hobby o per sport e droni per uso lavorativo o professionale, ma a fare la differenza sarà la tipologia di operazione, per cui verrà utilizzato il drone categoria Open, categoria Specific e categoria Certified.

Per ora ancora vige il regolamento emanato dall’ENAC aggiornato nel 2016. Le nuove norme potranno diventare applicabili in tutti gli stati membri ad un anno esatto dall’entrata in vigore cioè nel 2020. Dopo il periodo di transizione di due anni che seguirà l’entrata in vigore, chi vorrà usare il drone in Italia non dovrà più seguire le regole di Enac, ma farà riferimento alla legge UE.